MAGGIE

“Ciao, Maggie, è proprio difficile scriverti queste parole e onestamente, avrei tanto bisogno di una delle tue ineguagliabili occhiatine per trovare il coraggio di farlo.
Sei arrivata in una giornata di Agosto, ed eri piccola e impaurita, ma ti sei buttata fra le nostre braccia con una fiducia smisurata, dandoci il primo fondamentale grande insegnamento: il coraggio di amare.
Perché tu in questi anni hai saputo affiancarci, nel tuo modo del tutto unico di essere, in ogni singolo istante del nostro cammino insieme, anche in quelli più difficili, e ci hai cambiato senza pretese e imposizioni, solo con la dolcezza e la magia del tuo esserci.
Sì perchè sei stata una compagna, una sorella, una figlia, poi sei stata una mamma per altre quattro zampe pelose e una “nonna” per delle mani piccole e troppo invadenti, eri lì ad aspettarci ad ogni ritorno, eri lì a sostenerci ad ogni pianto, eri lì ad ogni festività, compleanno, passeggiata, avventura.
Eri lì anche quando, da vecchietta, avevi più bisogno di noi ed è stato in quel momento, forse, che ci hai insegnato di più. Ci hai insegnato con quel musetto un po’ più magro e con la camminata zoppicante a prenderci cura di te, ci hai insegnato che fino alla fine vale la pena vivere ogni singolo raggio di sole e che lo devi vivere al massimo, proprio come hai fatto tu fino alla fine.
Perché ad Agosto, come sei arrivata, hai deciso in silenzio, senza disturbare, che era il momento giusto per te di andartene e ci hai fatto capire che era tempo per noi di essere forti per te, perchè tu non potevi più esserlo per noi. E per questo ultimo grande insegnamento ti dico grazie: perchè ci hai fatto capire che tutto passa ma che l’amore, quello vero, è invincibile e incancellabile.
E incancellabile resti qui,
fra di noi,
La TUA famiglia”