Ero una bambina quando Lucky è entrato nella mia vita. Mi ricordo che ci è voluto molto tempo per convincerci che prendere un animale fosse la scelta giusta per la nostra famiglia, ma poi un giorno di quel 2004 sei arrivato tu. Mi ricordo come se fosse ieri il momento in cui ti ho visto per la prima volta! Un piccolo batuffolo nero, un po’ cicciottelo, che non mi aveva mai vista prima, ma che mi seguiva dappertutto. Ho sempre pensato che quello fosse il tuo modo per dirmi di portarti a casa con me. Fortunatamente quel fulmine ha colpito tutta la famiglia e ne sei diventato un membro per 16 lunghi anni. Forse è proprio questa la parte più difficile. Accettare che possa andarsene qualcuno che ha condiviso con te così tanto tempo da creare un mare di ricordi e di momenti meravigliosi. Quando si diventa grandi si prende consapevolezza che molte cose nella vita sono incerte e che possono cambiare da un momento all’altro, ma l’unica certezza che hai è che in qualsiasi momento, bello o brutto, ci sarà sempre una coda scodinzolante che ti verrà incontro per gioire con te o per consolarti con gli occhi più dolci mai visti. Occhi sinceri, di chi non ti giudicherà MAI.
Ogni tanto, quando sono da sola immersa in una casa senza di te, esce ancora qualche lacrima, ma mi piace pensare che tu sia ancora qui a chiamarmi con la zampina per chiedere quelle cose che solo noi potevamo capire. Mi consola sapere che, quel cagnolino esageratamente testardo, sia ancora qui per proteggerci come ha fatto da quel giorno in cui anche il mio cuore ti ha scelto e non ha mai smesso di amarti
